Ma come? Lo vieto ⛔ ai miei figli e lo faccio io?
Ai miei bambini è assolutamente vietato – senza possibilità di deroga – passare anche 1 solo minuto a guardare video in cui ci siano bambini/ragazzi 𝒸𝒽𝑒 𝑔𝒾𝑜𝒸𝒶𝓃𝑜.
Vietato.
Sono convinta che gli faccia male passare del tempo a guardare 𝓺𝓾𝓪𝓵𝓬𝓾𝓷𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓰𝓲𝓸𝓬𝓪 invece di 𝓰𝓲𝓸𝓬𝓪𝓻𝓮.
Credo sia diseducativo e pericoloso anche, perché riempie chi guarda di frustrazione, ansia e di sensazioni negative.
Tipo: “guarda che bel gioco hanno loro, se lo avessi anche io, sarei più felice”, “guarda loro come si divertono mentre io sono qui ad annoiarmi.”
Sono emozioni subdole secondo me, che i bambini&ragazzi non colgono e non sanno ancora discriminare, ma si infilano dentro di loro e li rendono insoddisfatti, inquieti, insaziabili, inappagati, scontenti.
Ma.
Fermi tutti.
Anche io provo queste stesse sensazioni quando sono su hashtag#LinkedIn!!!
Anche io mi sento inquieta/demoralizzata/frustrata quando vedo alcuni post di altri.
Quando guardo persone che lavorano mentre io scorro il feed.
Quando guardo persone che iniziano nuove collaborazioni mentre io non sto iniziando nuove collaborazioni.
Quando vedo professionisti che raccontano i loro successi mentre io sono qui a fissare il telefono.
Questa consapevolezza mi fa pensare che da molto tempo – da prima della hashtag#15JobsChallenge di sicuro – subisco le conseguenze della hashtag#narrazione che si fa su Linkedin del mondo del lavoro… qui se ne dà un’immagine così attraente, brilluccicante 💫, sempre positiva, piena di stimoli, di successo.
Il che non è esattamente l’immagine più corretta/vera/reale del mondo del lavoro.
Peccato che l’impegno quotidiano, la perseveranza, gli infiniti-micro-passi in avanti, la ricerca&studio&dedizione costante non siano abbastanza fighe da essere postate! 😜