Adoro la definizione che Feuerstein dà dell’intelligenza: per lui l’intelligenza è la “propensione dell’organismo a modificarsi quando confrontato con il bisogno di farlo.”
Io credo che sia una concezione meravigliosa e potente, è costruttiva, confortante e molto stimolante!! Vorrei che tutti la conoscessero e l’amassero perchè:
– riconosce che l’intelligenza non è una capacità statica e fissa, ma piuttosto un processo dinamico e in continua evoluzione che può essere modellato e migliorato costantemente,
– premia l’incertezza ed esalta il disorientamento che ne deriva come una fase positiva di attivazione delle nostre risorse,
– sottolinea l’importanza del contesto come fattore che stimola lo sviluppo dell’intelligenza perché, inevitabilmente, crea situazioni di apprendimento e crescita,
– valorizza il cambiamento e l’adattamento, come elementi essenziali per la sopravvivenza e la crescita dell’individuo,
– invita a una visione positiva delle difficoltà e delle sfide, come opportunità di crescita e sviluppo, piuttosto che come ostacoli insormontabili.
Ecco, io da grande voglio essere un genio.
Voglio diventare un genio di questa intelligenza però, di questa capacità di vivere che è adattabilità, flessibilità, agilità mentale, versatilità, capacità di apprendimento, reattività, elasticità mentale, creatività e apertura mentale.
Non mi interessa se la mia vita andrà su e giù. Quello che conta per me è continuare a cambiare forma per restare viva, curva dopo curva.