Action Plan BRAVE

action plan Alessandra Brusegan

La settimana scorsa mi sono data, come obiettivo, quello di scrivere i miei buoni propositi e i miei obiettivi per il nuovo anno seguendo una meravigliosa scaletta che ho elaborato unendo e confrontando diverse fonti.

Ecco qui la versione compilata di uno dei temi su cui vorrei lavorare quest’anno.

Definire il problema/tema

Cosa cambieresti? Qual è il risultato che vorresti raggiungere? Su cosa credi ci sia bisogno di migliorare?

Vorrei riuscire a sentirmi più a mio agio quando devo:

  • Dire di NO a ciò che non voglio
  • Avanzare richieste importanti
  • Dire la mia diversa opinione sulle cose
  • Lasciare/scaricare qualcuno/qualcosa.

Io so dire di no. So avanzare richieste azzardate, so dire la mia e so anche lasciare quando serve.  Il problema è che, quando lo faccio, mi accorgo che è un’attività a massimo consumo di risorse che, per giunta, mi lascia uno strascico di sensi di colpa che mi fa malissimo.

Quindi: vorrei imparare ed esercitare uno schema, una procedura che mi faccia:

  • Trovare il coraggio velocemente e tempestivamente
  • Prendere al volo le occasioni e schiacciare, come a canestro
  • Gestire il disagio che provo subito dopo (es, disagio di aver deluso qualcuno).

Definire una scadenza

Entro che data vorresti il problema risolto? Entro quanto tempo vorresti vedere completato il cambiamento?

L’ideale sarebbe entro l’estate.

Visualizzare la soluzione ideale

Pensa a un momento futuro in cui ciò che vuoi è stato raggiunto, il cambiamento che sogni si è verificato e esplora quella nuova realtà. Come stanno andando le cose? Come hai superato quel problema? Cosa è diverso da prima?

Sento che mi sento bene, la mia inibizione si sta risolvendo, sento sempre quella specie di freno ma lo supero con un salto. Mi sento libera. Mi piace dire di no, mi piace essere quella con l’opinione diversa, mi piace che gli altri vedano un’occasione per imparare dalle mie idee. E sono sicura che i miei NO aiutino gli altri ad esplorare le loro scelte e a valutare i loro comportamenti, le loro aspettative.

Mi piace fare richieste audaci perché so che posso ottenere quello che voglio. Perché la verità è che qualche volta basta chiedere. E, di nuovo, mi piace l’idea che di fronte alle mie richieste le persone si sentano nella trappola mentale in cui ero anch’io prima di loro e prendano consapevolezza della loro debolezza.

Sguazzare nella soluzione

Immagina che ne parlino i giornali, fingi che sia un fatto di cui si è parlato addirittura in tv. Scrivi un titolo per la tua notizia e anche un breve articolo o una notizia radiotelevisiva di trenta secondi. 

Alessandra, dimostra al mondo che il vero potere, oggi, in questo mondo, è la libertà di poter fare richieste azzardate e di poter dire di no. Pioniera del lavoro su di sé e della crescita personale attraverso il lavoro e le esperienze complesse, dimostra che siamo tutti schiavi di una trappola mentale da cui però è possibile liberarsi.

Dettagliare la soluzione

Ora, restando con la mente nel futuro, riguarda indietro il tuo passato fino ad oggi. Che cosa hai fatto per ottenere quel risultato, per attuare quel cambiamento? Aggiungi fatti, circostanze, dettagli di come, finalmente, hai attuato quel proposito.

Alessandra in questi mesi si è esercitata sulle seguenti attività:

  • Rifiutare con stile
  • Chiedere con decisione
  • Dire la propria opinione con delicatezza ma senza mentire.

Ha definito, portato a termine e documentato una serie di esercizi e prove reali che le hanno lasciato in eredità uno schema (una specie di Modalità Brave: ON) per queste occasioni, la sensazione di potercela fare e una grande voglia di continuare a praticare questa libertà.

Si è cimentata con attività difficili ogni settimana tenendo traccia delle sue emozioni e documentando la sua performance con video live e commenti sui risultati/stati emotivi.

Superare gli ostacoli

Resta nella prospettiva del futuro, che cosa ti ha ostacolato lungo il tuo percorso? Ci sono stati momenti difficili o situazioni che ti avrebbero potuto impedire di raggiungere il tuo risultato? Quale erano e come li hai superati?  Nella descrizione aggiungi anche gli errori che potresti aver commesso, incluse le cadute, i momenti bui e di sconforto e le volte in cui sei riuscito a rialzarti e continuare.

Il vero segreto era avere una bella lista di cose da fare da cui attingere ogni volta, senza dover cercare l’idea la mattina stessa. È capitato di non avere tempo da dedicare all’attività. Qualche volta la paura di essere scoperta con la telecamera.

È capitato di non avere il coraggio di andare fino in fondo con la richiesta. In questi casi ha pensato all’obiettivo principale e allo show e la voglio le è tornata. In alcuni casi ha cambiato la richiesta in corsa. È capitato di soffrire per il risultato/risposta.

Qualche volta è riuscita nel suo intento, qualche volta non ce l’ha fatta.  Qualche volta i NO sono stati scortesi e maleducati e lei li ha presi così com’erano. 

Ritorno al presente

Ora crea una prima bozza di come puoi raggiungere il tuo risultato lavorandoci d’ora in avanti. Definisci:

  • step intermedi, obiettivi parziali, milestones a cui fare il punto e celebrare il tuo successo
  • possibili soluzioni a tutti i problemi/ostacoli/rallentamenti che potrai incontrare, dettagliando oggi, a freddo, quali potrebbero essere le strade per superarli
  • e tieni conto che errori/sbagli/cadute sono assolutamente normali!!

  1. Acquistare una action cam con cui riprendere il mio viaggio/show.
  2. Scrivere la lista delle cose difficili da dire/chiedere e delle occasioni in cui è difficile dire di No o lasciare. Se le settimane da qui a giugno sono 21, le attività devono essere 21. Scriverne una alla settimana e pensare a cosa chiedere, cosa fare, come e a chi, cosa riprendere e come pubblicare il risultato.
  3. Definire uno storyboard in cui pianificare gli step delle varie testimonianze video e un percorso di richieste/situazioni di difficoltà crescente.
  4. Iniziare!!

Eccoci, fatto!

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