
E questa è curā.
(mi fa sempre un po’ ridere vedere una mia foto in primissimo piano, ma è giusto che qui, oltre alle mie parole, io ci metta anche la faccia!)
Curā è il mio progetto professionale e personale
Ho fatto una lunga strada per arrivare qui e ora sono pronta ad aiutare e mettere il mio lavoro e la mia immensa cura a disposizione di chi ha un progetto.
Il mio percorso professionale
Scoprire e raccontare.
Sono sempre alla ricerca, non mi è mai bastato quello che già conoscevo. E solo recentemente mi sono resa conto che è proprio questo il trigger di ogni mio passo. E poi raccontare, come se riuscissi a percepire la vera sostanza delle cose solo quando le sento fluire fuori dalla mia consapevolezza.
Ho scelto il liceo per studiare in un contesto ampio che mi lasciasse la libertà di imparare senza limiti; poi la Bocconi perché di economia non sapevo niente. E lo stesso vale per i lavori che ho accettato e per i progetti che ho curato e amato.
Ho scritto migliaia di pagine e cancellato miliardi di parole.
E non mi sono ancora fermata.
Da grandi gruppi internazionali
Non scriverò qui il mio curriculum vitae perché, tanto, è sempre disponibile qui. Farò solo un cenno al percorso che ho tracciato finora.
Tutto è iniziato nella consulenza, in una grande multinazionale: ho imparato l’organizzazione e il tutoring, e poi la gestione delle persone, dell’economicità di un progetto e l’appartenenza ad un team. Ho avuto il privilegio di imparare da manager di grandissimo spessore umano ancora più che professionale.
Ma, ad un certo punto, non bastava… un consulente, a quei livelli, è innamorato più del suo ruolo che dei suoi clienti, mentre io volevo di più. Ed ecco la risposta: l’internal audit.
La mia vera, intima e onnipresente vocazione. Ascoltare, studiare, analizzare, aprire i cassetti e fare ordine. Da semplice auditor sono cresciuta fino a diventare Chief Internal Auditor per il gruppo ING e per 10 anni mi sono nutrita di controllo interno, di processi eccellenti e di corporate governance.
Ho vagliato e raccontato centinaia di attività e processi, ho amato ogni parola di ogni mio report ma, anche qui, sono arrivata al capolinea. L’internal audit regala una visione ampia, una consapevolezza ruvida di ogni aspetto e regola della compagnia, ma qualche volta rimane sterile, come fosse uno sforzo secco e asciutto.
Non bastava più: io che nel frattempo ero diventata madre, avevo bisogno di un’attività più viva, creativa e generatrice.
Fino alle piccole aziende
Con cautela e forte desiderio mi avvicino al mondo start-up: partecipo ad un gruppo di lavoro per la realizzazione di un’idea moderna ma anche social, utile ma anche sostenibile. Social lending è la mia parola d’ordine per un po’ di mesi: completo con cura la valutazione del contesto normativo, la definizione dei requisiti e scrivo nel dettaglio tutto l’intero sistema di governance, di controllo e gestione dei rischi. Uno stop inatteso, però, ferma il progetto. Ma non me.
Ho vissuto giorni intensi che hanno solo aumentato la mia sete creativa e mi hanno indicato con decisione che la mia è una vocazione da piccole e medie imprese.
Da quel momento la mia cura e le mie conoscenze sono dedicate solo alle piccole aziende: è da loro che imparo ogni giorno la costanza e la visione di un futuro più lontano. Imprenditori che lasciano un segno nel mio cuore ad ogni incontro: è per loro che scrivo ora, ed è loro che aiuto.
Le mie competenze
Scoprire, studiare, approfondire, analizzare, raccontare e divulgare! è questo che faccio ogni giorno da 15 anni.
Studio con cura il profilo di ogni attività/brand che incrocio, ne cerco l’anima, ne valuto la forza, la composizione e il ritmo. Cerco informazioni e dettagli nei numeri, tra le righe, nelle voci fino a che non ne sento il messaggio, quello più profondo. E mi accorgo immediatamente quando quel messaggio si svela e tocca il fondo della mia mente: lo vedo, lo sento rimbalzare e risalire, pronto per essere raccontato.
Poi amplifico quel messaggio per renderlo visibile e tangibile per chiunque, da qualsiasi prospettiva lo si guardi. Per prima cosa cerco lo storytelling ideale per raccontarlo e poi cerco parole, immagini, esempi e analogie per accompagnarlo.
Più di tutto amo i progetti complessi: modelli di business di nicchia, processi operativi complessi oppure prodotti il cui valore aggiunto sta più nell’immaginazione che nella realtà. E tocco il cielo con un dito quando riesco a rendere visibile qualcosa che prima era impalpabile o addirittura ignoto.
Credo nello straordinario potere delle parole di fare spazio dentro chi legge.
Ed è questo quello che faccio: cerco le parole adatte per ogni messaggio. Perchè le parole giuste superano la pelle e le ossa e quando sono dentro, muovono, sollevano e fanno spazio. Lo spazio per il tuo prodotto, per quello che vendi.
Posso aiutarti con le parole a fare spazio dentro le persone, perchè diventino tuoi clienti, perchè siano attratti dal tuo brand e dai valori che guidano la tua attività.
Sempre con cura
A vedermi, forse, non sembrerebbe… ma ho versato tante lacrime e tante ne verso ancora, quasi ogni giorno. E ho imparato una lezione importante: a vivere con cura. Agire con amore, trattare con rispetto, lavorare con scrupolosità, sorridere con gioia, accogliere con entusiasmo, piangere con passione.

Mi sento parte viva di questo universo da cui mi lascio attraversare e plasmare: non fermo e non trattengo nulla di tutto ciò che mi investe, voglio viverlo, trasformarlo anche con il mio contributo, e voglio che lasci traccia dentro di me.
Curā è ablativo della parola latina cura, e significa con cura, immensa aggiungo io. Ed è con questa immensa cura che tratterò il mio e il tuo lavoro, promessa.